Rassegna stampa

La vita di Enrico Mereu attraverso penne e telecamere

Dopo un’attesa di vent'anni Enrico Mereu è ufficialmente il primo residente dell’isola-parco

Enrico Mereu, 55 anni nativo di Nurri, scultore, è il primo abitante dell’Asinara. Dopo un'attesa di nove anni ha ottenuto da] Comune di Porto Torres il certificato di residenza nella sua abitazione, a Cala d'Oliva. Nel 1998, quando il carcere venne dismesso, Mereu indossava la divisa di sottufficiale della polizia penitenziaria. L'ordine era smobilitare. Ma dopo ventun anni l'isola lo aveva rapito. Con i suoi profumi, i colori, gli animali. Anche con le cose meno piacevoli: l'inverno, la solitudine, il maltempo. la forza del levante che n‘ inchioda sull'isola.

AMORE TORMENTATO.


Chiese di poter restare e gli venne consentito.
Ma quando l’Ente Parco acquisì formalmente la competenza sull'isola gli venne notificato lo sfratto; «Sull'Asinara non può abitare nessun altro che gli animali mi dissero» ricorda Enrico Mereu. Fu un grande dolore. La figlia pianse per giorni.
Avrebbe dovuto lasciare Calzino. un cinghiale di 80 chili con zanne lunghe così, che si avvicinava a lei per giocare e avere cibo. Mereu cercò di resistere al provvedimento dell'Ente Parco ma non ci fu niente da fare.

UN TALENTO DA SCULTORE.


La sua casa era anche il suo laboratorio artistico. Tronchi e rami di ginepro piegati dal vento scagliata’ su spiagge e scogliere dal mare in tempesta.
Mereu li raccoglie e li trasforma in figure, umane e no. «Quando le ha viste Vittorio Sgarbi ha detto: Mereu è come la natura, mutando non cambia; è la luce del mare che inonda l'anima. Mi ha anche proposto di fare alcune mostre. ln questo periodo le mie opere sono esposte a Milano e Parigi» dice soddisfatto. «Ma ho realizzato anche alcuni monumenti per i comuni di Bonorva e, per Stintino, nella borgata di Pozzo San Nicola, dove ora c'e il simbolo della vela latina». Ma una delle opere che più gli sta a cuore è Italia realizzata per i cassintegrati della Vinyls, un gruppo di naufraghi disperatamente aggrappati a una barca. Quello era è stata donata dai 1avoratori al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

LA BATTAGLIA.


Mereu non si è mai arreso alla cacciata dell'Asinara ritenendola ingiusta. «Ne ho parlato con il prefetto all‘inaugurazione ne11’ex carcere di Tramariglio di un monumento che ho realizzato in memoria di Giuseppe Tomisiello, un agente ucciso durante un
tentativo di fuga negli anni Venti. Il prefetto mi ha detto di ripresentare a domanda. al Comune di Porto Torres. Dal 1 3 maggio sono ii primo cittadino residente all’Asinara».

Chi vive su un'isola poco tollera il movimento dei turisti. Mereu non sfugge alla regola: «Ho detto a molti che nessun essere umano sa educare come la natura. L’ambiente incontaminato dovrebbe richiamare il rispetto di tutti. Spesso non è cosi».
Per questo lo scultore si allarma quando sente parlare di hotel 4 stelle, bar. pizzerie: «L'isola deve dare servizi ma con giudizio, senza esagerazioni. L’ Ente viene prima di tutto».

Gibi Puggionì