Rassegna stampa

La vita di Enrico Mereu attraverso penne e telecamere

L’opera è stata inaugurata domenica a Bonorva

Dopo sei anni d’intensa valutazione e riflessione il monumento in onore dei caduti di tutte le guerre si è <<impossessato>> dello spazio occupato in origine, al centro della piazzetta Paolo Mossa. Lo scultore Enrico Mereu, con grande bravura, ha disegnato, scolpendolo nella trachite, l’idea del tesoro più alto e nobile, la famiglia e la patria, in un momento carico di eccezionale umanità e altrettanta sofferenza. Un’opera che la comunità ha già dimostrato di apprezzare.

Nella scultura un ritratto di vita e di morte, ma soprattutto il simbolo, e il ricordo, di un atto di eroismo che ha coinvolto tragicamente tante famiglie. Un avvenimento storico, quello di ieri, com’è stato definito dal sindaco Mimmia Deriu, nel discorso ufficiale di saluto e ringraziamento. Una cornice eccezionale per un cerimoniale predisposto dall’amministrazione comunale con la collaborazione del comandante della locale compagnia dei carabinieri, tenente Gianni Di Carlo, e del tenente colonnello Marco Mele, della Brigata Sassari. La cerimonia è stata illustrata nelle varie fasi del maresciallo dei carabinieri Lello Molinari, speaker della manifestazione. Il picchetto d’onore della Brigata Sassari, i soldati in divisa d’epoca e i carabinieri in alta uniforme hanno fatto da cornice alla manifestazione e deposto le corone ai piedi del monumento. Il nastro inaugurale è stato tagliato dalla signora Peppina Montes, presidente dell’Associazione Nazionale famiglie dei caduti e dei dispersi in guerra. Erano presenti il deputato Guido Melis, l’assessore regionale Nicola Rassu, il consigliere regionale Massimo Mulas, il presidente della Provincia, Alessandra Giudici, con l’assessore Giommaria Deriu ed il capogruppo Enrico Piras, il generale Luciano Portolano, comandante della Brigata Meccanizzata <<Sassari>>, il colonnello Francesco Atzeni, comandante provinciale dei Carabinieri. Nel corso della manifestazione sono state consegnate targhe di benemerenza ad otto ex combattenti.

Emidio Muroni - 7 giugno 2011 - La Nuova Sardegna