Rassegna stampa

La vita di Enrico Mereu attraverso penne e telecamere

Sulla vicende interviene anche il Wwf: <<Ruolo importante>>

Anche il WWF interviene sulla vicenda di Enrico Mereu, l’ex agente di custodia che da anni vive nel piccolo borgo di Cala d’Oliva dove crea le sue opere artistiche scolpendo il legno e la pietra, al quale è stato vietato il soggiorno nell’isola dell’Asinara. L’associazione ambientalista ha inviato una lettera-appello al presidente del parco dell’Asinara Eugenio Cossu, perché “il comitato di gestione dell’area protetta possa valutare l’opportunità di una revoca”. Nel documento, l’associazione ambientalista esprime comprensione per le difficoltà che il comitato deve affrontare per far sì che vengano rispettate le regole di buon governo dell’area protetta, quindi, comprese le autorizzazioni alla presenza e al soggiorno di personale impegnato in attività di servizio nel parco. Tuttavia, il WWF ritiene che anche l’attività artistica svolta da Mereu nel proprio laboratorio di Cala d’Oliva possa essere ritenuta di fondamentale importanza per la vita del Parco dell’Asinara e per favorire quella vitalità tanto auspicata, in varie occasioni e da più parti, nel piccolo borgo di Cala d’Oliva. Tra l’altro, il WWF ricorda come proprio il presidente del parco Eugenio Cossu, in varie occasioni pubbliche precedenti l’istituzione del comitato provvisorio di gestione del Parco dell’Asinara, esaltò le doti umane e artistiche di Mereu, auspicando che la sua attività potesse, con il parco, assumere un ruolo ancora più importante, soprattutto come elemento culturale di richiamo per i visitatori.

 

La Nuova Sardegna - Autore Sconosciuto